L’epidemia che sta colpendo il nostro pianeta ha scoperchiato un vaso di pandora digitale, riversando sul web teorie complottiste e fake news. Sembra che recentemente Bill Gates, patron della Microsoft sia tornato agli onori della cronaca per un intervento risalente ormai al 2015. Il cofondatore del colosso informatico durante un intervento su “Ted” aveva infatti fatto presente che non fossimo pronti per una pandemia a livello globale.
Gates, ormai nell’occhio del ciclone di una grandissima varietà di teorie cospirazioniste sarebbe uno trend più cercati sui social network. Le accuse più strampalate sarebbero addirittura più fantasiose di quelle che legherebbero il 5G al Coronavirus.
Bill Gates: tra teorie del complotto e realtà
Basta farsi un giro in rete per imbattersi in ogni genere di accusa, c’è chi lo addita direttamente responsabile della creazione del virus per speculare sui vaccini e chi invece lo accusa di voler costruire una società del controllo attraverso micro chip impiantati sotto pelle.
Queste accuse non trovano ovviamente alcun tipo di riscontro, anche visti gli sforzi economici di Gates e della sua fondazione. Bill e la moglie hanno infatti donato ad oggi circa 250 milioni di dollari per la ricerca del vaccino.
La quantità di fake news sull’argomento è stata stimata dal NYTimes e Zignal Labs. I click sono stati il 33% superiori a quelli generati dalla teoria del 5G e Coronavirus. Circa 1,2 milioni di menzioni tra tv e social in soli due mesi. Numeri decisamente alti che non sembrano diminuire nonostante i nuovi algoritmi di “fact checking” messi a punto dai vari social.
Insomma l’inondazione del web sembra continuare imperterrita, nonostante le notizie rassicuranti sui numeri dei contagi. Bill Gates si trasforma quindi da visionario a meme, passando per sterminatore dell’umanità senza alcun tipo di logica o motivazione. Mai come in questo particolare momento storico l’ignoranza sta mostrando il suo vero volto, dando una voce a chi fino ad ora era sempre rimasto nell’ombra.