Nella notte tra il 21 e il 22 Aprile è atteso uno spettacolare sciame meteorico proveniente dalla costellazione della Lira a nord-est del cielo. Dunque tutti con lo sguardo all’insù dove anche grazie alla Luna Nuova nessuna luce disturberà l’osservazione delle stelle che saranno visibili ad occhio nudo. Le Liridi sono lo sciame meteorico più antico che sia mai stato documentato e studiato già nel lontano 687 avanti Cristo da alcuni astronomi cinesi.
La costellazione della Lira da cui lo sciame meteorico proviene è compresa tra Ercole ed il Cigno, la sua stella più brillante è Vega e ha la forma di un parallelogramma. Un fatto astronomico quello delle stelle cadenti di cui solitamente sentiamo parlare nel cuore dell’estate. Non per le Liridi la cui “pioggia” meteorica avviene in primavera tanto da essere soprannominate proprio “le stelle cadenti d’Aprile”.
Dalle ore 22 del 21 Aprile tutti con il naso all’insù.
La costellazione della Lira sorgerà intorno alle 22 del 21 Aprile nella zona a nord-est del cielo e rimane alta fino all’alba. Per lo sciame meteorico delle Liridi gli scienziati hanno calcolato un ZHR (tasso orario zenitale) di 18. In pratica per quest’anno si prevedono la caduta di circa 18 frammenti meteorici all’ora che costituiranno la meravigliosa pioggia di stelle di cui si sta parlando. Uno spettacolo che vede come protagonista la cometa G1 Thatcher che attraversa il nostro Sistema Solare ogni 415 anni lasciando una scia di detriti cosmici.
Quando i piccoli frammenti della cometa cadono, entrano in contatto con l’atmosfera terrestre: attraversandola alla velocità di 50 chilometri al secondo, bruciano e realizzano una pioggia luminosa spettacolare che sembra provenire dalla costellazione della Lira. Dunque, la notte del 21 Aprile tutti con il naso all’insù ad osservare le meraviglie del cielo, lasciando fuori la porta di casa le preoccupazioni “terrene” di questo difficile periodo.