I numeri associati all’identità delle schede telefoniche sono stati emessi sotto falso nome lasciando gli utilizzatori reali all’interno di una sorta di mantello di invisibilità permanente scoperto dai prestatori di servizio Lycamobile che hanno individuato un giro di affari sporco su eBay con l’aiuto della Guardia di Finanza. Ecco cosa è successo.
Il furto dei dati personali comporta la perdita del controllo circa le finalità d’uso degli stessi. Nel momento in cui gli hacker entrano in possesso di informazioni sensibili è possibile generare false identità partendo da persone reali. Con il consenso o meno degli interessati è stato possibile registrare tutta una serie di SIM anonime
intestate ad utenti inconsapevoli.Sfruttando la possibilità di poter attivare fino a 4 SIM usando lo stesso codice fiscale alcuni rivenditori scorretti hanno creato un giro di vendita online parallelo. Chi ha comprato una di questa schede telefoniche ha avuto l’opportunità di rendersi anonimo autenticandosi con account invisibili nei vari servizi online e delle applicazioni. Cose del genere sono state possibili in servizi come WhatsApp, LinkedIn, Telegram ed altre piattaforme lecite ed illecite.
Per il cliente all’oscuro di tutto esiste comunque la possibilità di verificare il numero di SIM attive intestate a proprio nome tramite il contatto diretto al numero gratuito 40322 da utenza lycamobile. In alternativa ulteriori informazioni possono essere richieste via e-mail al seguente indirizzo: cs@lycamobile.it.
Nel caso in cui l’operatore non offra una soluzione per disconoscere le SIM si può procedere formalmente ad inoltro mail per conoscenza anche al Garante della Privacy al seguente indirizzo: urp@gpdp.it o all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni a: info@agcom.it. Inoltre tutta la documentazione potrà essere inviata per posta elettronica a info.lycamobile@pec.it.