fisco Il fisco può arrivare a pignorare i soldi direttamente dal conto corrente degli insolventi, questa è la nuova modalità di riscossione forzata contro i “furbetti” che ancora oggi pensano di poter non pagare le tasse, in barba a leggi ufficiale ed a milioni di connazionali.

Una nuova direttiva interna ha indubbiamente permesso di snellire l’iter e le pratiche burocratiche, sopratutto in un periodo in cui lo Stato Italiano si trova in grave crisi economica, in primis a causa degli enormi esborsi per le famiglie italiane come conseguenza del Coronavirus.

Fino a poco tempo fa, infatti, nel momento in cui il cittadino fosse stato insolvente, il Fisco doveva prima rifarsi ad un Giudice tramite il quale richiedere il pignoramento delle tasse non pagate, con prelievo forzoso dal conto corrente.

 

Fisco: ecco come possono pignorare le tasse

Oggi, invece, grazie ad una stretta collaborazione tra le banche italiane e l’Agenzia delle Entrate, il Fisco non dovrà fare altro che inviare una notifica 60 giorni prima al contribuente, comunicando la decorrenza entro la quale risolvere la propria posizione. Nell’eventualità in cui, trascorso l’intervallo indicato, questi dovesse risultare ancora insolvente, allora verrà messo in atto il pignoramento delle imposte non versate.

Ai controlli non si sfugge in nessun modo, sopratutto in un momento di grave crisi economica come il corrente, è stata infatti segnalata una intensificazione delle verifiche da parte del Fisco, proprio per cercare di racimolare più denaro possibile nelle casse dello Stato. Il nostro consiglio è sempre lo stesso, non cercate in nessun modo di fare i “furbetti”, non ne vale la pena, poi sarete costretti a versare anche gli interessi.

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