Il 4 maggio si avvicina e con lui la famosa “fase 2” che molti Italiani attendono con trepidazione. L’autocertificazione che dall’8 marzo, giorno di inizio lockdown, ha caratterizzato le nostre vite per ogni minimo spostamento cambierà inevitabilmente. Il 4 maggio inizierà il periodo probabilmente più delicato di questa inaspettata pandemia. Sarà infatti il periodo in cui gli Italiani dovranno coesistere e convivere con il virus.
Mascherine obbligatorie per tutti, distanziamento sociale e la parola d’ordine che sarà sempre la stessa; “evitare ogni tipo di assembramento”. Ma sarà anche il momento in cui si potranno fare passeggiate liberamente, la semplice attività motoria nei pressi della propria abitazione si trasformerà in attività sportiva, con buona pace dei poveri e sacrificatissimi runner che tanta tenerezza hanno suscitato in ognuno di noi.
Quello che in un primo momento sembrava un minimo cambiamento nell’autocertificazione, sarà invece un cambiamento importante. Secondo l’autorevole voce de La Stampa e in base ad informazioni provenienti da attendibili fonti in loro possesso, sembrerebbe che il modulo per l’autocertificazione servirà solo per spostarsi tra regioni. In pratica, l’assoluta necessità che attualmente dichiariamo per spostarci all’interno del nostro comune servirà per andare in un’altra regione. Chiaramente sarà solo un’urgente e comprovata necessità
a permettere di andare in un’altra regione mentre, all’interno del proprio comune, ci si potrà spostare liberamente senza comprovata necessità.Con ogni probabilità rimarrà l’obbligo di non muoversi se si è positivi o costretti alla quarantena obbligatoria e imposta per via cautelativa. In questi ultimi due casi rimarrebbero invariate le pene per chi mette a repentaglio la salute altrui. Entro la prossima settimana il Presidente del Consiglio Conte scioglierà ogni dubbio in merito. Non sarà affatto semplice per questo Governo organizzare la fase 2 in un paese in cui le regioni, e questo è sotto gli occhi di tutti, viaggiano a velocità estremamente diverse per numero di contagiati totali e numero di contagiati giornalieri.