diesel addio Tutta la pubblicità negativa che ruota attorno alle auto con motore Diesel sta facendo desistere le persone dall’acquistare un veicolo alimentato a gasolio. La cosiddetta demonizzazione settoriale di tali vetture spinge la maggior parte degli acquirenti a valutare l’idea di acquisto per una EV.

Chi decide di optare per un motopropulsore elettrico lo fa sentendosi costretto a rispettare le nuove norme anti-inquinamento. Queste propongono limitazioni per l’ingresso alle aree verdi e minacciano pagamenti più alti per bollo auto ed altre imposte di mantenimento.

Il duello tra le due realtà del mondo automobilistico vede una certa disparità compartimentale che dietro lo stupore di tutti cela i vantaggi del Diesel rispetto all’elettrico. Esistono validi e documentati motivi per i quali (al giorno d’oggi) è preferibile optare per il gasolio piuttosto che per gli elettroni. Ecco perché.

 

Perché continuare a scegliere una automobile Diesel piuttosto che una elettrica: i motivi sono stati scoperti

Al di là di quello che dicono le normative al momento non è possibile affermare che una macchina elettrica inquini meno di una controparte a combustibile. Tale conclusione è giunta dopo l’analisi dei processi di produzione che sfruttano ancora il carbone quale mezzo di costruzione dei pacchi batteria. Il paragone non regge e nel lungo periodo vede una schiacciante vittoria da parte del vecchio motore.

Tra le altre cose chi si reca dal concessionario nota subito la netta differenza di prezzo che esiste tra due motorizzazioni simili in performance ma diametralmente opposte sul lato concettuale. Una auto diesel costa meno rispetto ad una elettrica sia in fase di primo acquisto che in quanto a costi di manutenzione. A tutto questo si aggiunge la scarsa persistenza delle colonnine di ricarica minate da tutta una serie di richieste di permesso e liberalizzazione di installazione che manterranno vigile l’interesse per il Diesel ancora per parecchi mesi se non anni. Sempre sul fronte ricarica elettrica si cita la semplicità d’uso ed i tempi di ricarica che possono arrivare anche a delle ore se si decide per un “rifornimento a casa”.

Chi ha potuto sperimentare l’auto elettrica ha scoperto che i vantaggi reali per ora non ripagano l’investimento. In futuro, a fronte di fabbriche eco sostenibili ed ottimizzazione dei propulsori forse si potrà parlare di vera rivoluzione elettrica. Per il momento siamo solo all’inizio e molto deve essere fatto per poter parlare di progettazione matura e conveniente per l’utente.

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