Solitamente, per poter effettuare un contratto online o in negozio, è necessario l’uso del documento di riconoscimento. Eppure vi sono delle semplici modalità che permettono di prelevare dei dati sensibili (come gli indirizzi email) grazie al Dark Web, dove si insidiano i migliori ladri della rete.
A causa dell’esistenza di tali siti, è molto frequente che vengano create delle SIM anonime per poi essere vendute su eBay (semplicemente perché questa non richiede il documento d’identità del compratore).
Fortunatamente ci hanno pensato programmi televisivi come “Le Iene” e “Striscia la Notizia” a smascherare la fatidica truffa attraverso un servizio mandato in onda. La Guardia di Finanza ha, infatti, sequestrato un gran numero di supporti e chiuso alcuni negozi eBay responsabili di tale mercato nero.
Quali libertà concede l’acquisto di una SIM senza la necessità di cedere il proprio documento? Semplice. Il compratore può utilizzare tutti i servizi del web senza essere rintracciato
. Per quanto riguarda WhatsApp, Telegram e molti siti online (anche quelli delle banche) è necessario essere riconosciuti attraverso il numero telefonico. Questo però non è di certo un problema considerando che la SIM nello smartphone del criminale, è intestata ad una terza persona ignara di tale complotto.Per evitare ogni tipo di attacco, è bene utilizzare password robuste per qualsiasi sito web in cui ci si registra. Inoltre le passphrase devono essere cambiate spesso utilizzando uno dei sistemi di generazione automatica gratuiti (vi consigliamo 1Password e LastPass).
Se però, si dovesse dannatamente finire nel “girone”, è opportuno contattare il Servizio Clienti del proprio operatore attraverso numero verde, email, bot, chat sul sito ufficiale ed altri metodi. Esso registrerà così l’IMEI del dispositivo da cui la SIM trasmette, e bloccherà il numero non appena sarà rintracciato.