Il nuovo standard per il digitale terrestre giungerà presto sulle televisioni di tutta la penisola portando con sé alcune modifiche obbligatorie. Al fine di continuare a guardare i canali Rai e Mediaset come al solito, tutta la popolazione dovrà accogliere in casa propria il DVBT2: farlo, però, non sarà così difficile come raccontato.
Con un inizio dei lavori programmato per questo stesso anno, il tanto atteso DVBT2 potrebbe arrivare presto, ma attenzione: il passaggio alle nuove frequenze non avverrà in un unico tempo in tutto il Paese; l’implementazione del DVBT2, infatti, avrà una durata complessiva di due anni e solo il 1° luglio 2022 potrà dirsi completata.
Per continuare a guardare il digitale terrestre, ogni utente sarà tenuto ad effettuare delle modifiche. Per poter sapere come muoversi sarà necessario, a propria volta, conoscere l’anno di produzione del dispositivo in questione. In questa ottica, nel caso in cui la propria televisione risultasse avere come anno di produzione un periodo posteriore al 2017
, non sarà che necessario effettuare una semplice sintonizzazione dei canali. Tutto ciò, per chi se lo stesse domandando, discenderebbe dal fatto che a partire dal 2017, ogni TV è stata prodotta con il supporto del codec HEVC DVBT2 integrato.Nel caso in cui, invece, la propria TV risultasse esser stata prodotta prima del 2017 le soluzioni da adottare sarebbero due:
Per l’acquisto di uno dei due dispositivi, comunichiamo, è attualmente presente un bonus TV (maggiori informazioni qui).