Elon Musk ha avuto tempo di dedicarsi agli hacker, o meglio, ha sfidato la comunità di smanettoni più o meno professionisti a violare i sistemi dei suoi satelliti Starlink e la stessa mente informatica di Tesla. La sfida agli hacker ha un intento tutt’altro che provocatorio, poiché chi trova un bug nella rete Starlink verrà ricompensato in denaro. Ma visto che il programma fu lanciato nel 2014, è probabile che le ricompense che spettano agli hacker saranno molto migliorate rispetto ai 1.000 dollari dell’epoca.
Un ulteriore argomento che impegna la mente di Musk è la polemica secondo cui i suoi satelliti interferiscono con l’osservazione astronomica data la loro luminosità. Ma il CEO di Tesla e SpaceX ha affermato che presto l’angolazione dei pannelli solari dei satelliti verrà modificata abbassando di molto la loro luminosità.
Hacker e comunità scientifica prendono di mira i satelliti Starlink
Parlando alla Satellite Conference 2020 di marzo, Musk ha affermato:“sono fiducioso che non provocheremo alcun impatto nelle scoperte astronomiche, zero. Questa è la mia previsione. Finora non ho ancora incontrato qualcuno in grado di dirmi dove sono tutti i satelliti, quindi non può essere un grosso problema.”
Oltre al cambio di angolazione per riflettere meno luce, SpaceX ha pensato che la diminuzione della visibilità dei satelliti sarà efficace se verranno dipinti di nero. Inoltre l’agenzia spaziale di Musk collaborerà con l’Osservatorio Nazionale di Radioastronomia USA e quello europeo per continuare a migliorare i sistemi in modo che i satelliti Starlink non interferiscano con l’osservazione astronomica dalla Terra.
Intanto Elon Musk attende che gli hacker riescano a violare la rete satellitare Starlink e quella di Tesla Mothership in risposta all’annuncio di alcuni studenti del Hack Club durante una sessione di question time online.