In questo periodo di Coronavirus il numero di messaggi scambiati su WhatsApp ha assunto proporzioni storiche. Mai come in questo momento si è sentita la necessità di rimanere in contatto con amici, parenti e partner vicini o lontani che siano. Eppure in alcuni casi la distanza aumenta con il ban del profilo che sopraggiunge per migliaia di profili.
A partire dalle prime fasi di questa emergenza sanitaria
, infatti, gli sviluppatori sono stati costretti a chiudere la porta in faccia a tante persone. Facebook non offre più tolleranza nei confronti delle fake news che spesso circolano in rete alimentando ansia, paura e isteria.Un’altra ragione per cui si rischia lo shutdown del profilo è lo spam. A tale scopo ultimamente si è deciso anche di limitare gli inoltri dei messaggi ad un solo utente per volta. Tale azione ha il duplice scopo di limitare le bufale ed evitare di alimentare i circuiti legati al phishing diretto ad una vasta rete di contatti.
In ultima analisi si parla di file infetti la cui tolleranza scende a zero dopo il proliferare di chat e gruppi in cui spopolano ad oltranza malware e virus di ogni tipo.