Ogni smartphone sul mercato emette un determinato quantitativo di radiazioni elettromagnetiche che, se assorbite per lungo tempo dall’organismo umano, potrebbero essere la causa dell’insorgenza di determinate malattie. Per questo motivo è sempre necessario prestare la massima attenzione, sebbene comunque il rischio possa essere davvero minimo.
Per cercare di tutelare i consumatori, l’Unione Europea ha deciso di limitare la commercializzazione di modelli in grado di emettere un quantitativo di radiazioni superiore ad un determinato livello. L’indice da tenere sempre sotto controllo è il cosiddetto SAR, il tasso di assorbimento specifico, rappresentante il quantitativo di radiazioni assorbito dall’organismo umano calcolato in watt su chilogrammo.
Le differenze da un modello all’altro sono minime, certificato che il 5G è tutt’altro che nocivo per l’organismo umano, la lista sottostante rappresenta quanto scoperto dall’Ufficio Federale Tedesco per la Protezione delle Radiazioni, ricordando comunque che il limite massimo di SAR è pari a 2W/kg.
Radiazioni, smartphone e SAR: ecco la lista completa dei più “pericolosi”
- iPhone 7 – 1.38W/kg.
- HTC U12 Life – 1.48W/kg.
- Huawei P9 – 1.49W/kg.
- Honor 8 – 1.5W/kg.
- OnePlus 6T – 1.55W/kg.
- Asus ZenFone 6 – 1.57W/kg.
- Xiaomi Mi Max 3 – 1.58W/kg.
- Huawei Mate 9 – 1.64W/kg.
- OnePlus 5T – 1.64W/kg.
- Xiaomi Mi A1 – 1.75W/kg.
Come specificato in precedenza, è importante ricordare che indipendentemente dal modello in vostro possesso, non sarete più a rischio di altri utenti. Il consiglio è di prestare sempre la massima attenzione all’esposizione alle radiazioni, limitate il contatto tra smartphone e corpo umano, utilizzate sopratutto auricolari per tutte le telefonate (questo rappresenta il momento in cui vengono emesse più radiazioni in assoluto).