Fino ad oggi non si è sentito parlare molto di Signal. Per chi ancora la ignorasse diciamo che si tratta di una semplice app di messaggistica. Ma non è la solita applicazione in stile WhatsApp. Non lo è per il semplice fatto di prendere radicalmente le distanze dal malcontento pubblico sul trattamento dei dati personali. Si conferma quale app più sicura nel momento in cui la nostra intenzione è mantenere la privacy.
Dopo i problemi con Telegram, che rischia la chiusura in Italia, gli utenti guardano di buon occhio una soluzione promossa e votata a pieno titolo niente meno che da Edward Snowden. La riservatezza è totale e non si fa mancare nulla dal punto di vista dell’interazione tra gli utenti con un mare di funzioni tutte da scoprire.
Signal: cosa offre più degli altri e perché ha già battuto WhatsApp
La celeberrima WhatsApp è sotto il vigile controllo del grande Facebook, formalmente conosciuto come il colosso che si diverte a manipolare e leggere tutto ciò che facciamo online. Più volte criticata dallo stesso Pavel Durov di Telegram, l’app rischia grosso dopo la scoperta di Signal per Android, iOS e PC.
All’interno delle chat e delle chiamate – video chiamate la sicurezza è indubbiamente garantita da una policy no-log e da una comunicazione cifrata sia dalla parte del mittente che del destinatario. Hacker o sviluppatori non hanno facoltà di leggere ciò che scriviamo o sentire ciò che diciamo. Da preferire nettamente rispetto alla più curiosa WhatsApp ed in testa dopo la dichiarazione avversa contro Telegram in Italia (vedi post al link precedente).
In questo caso si decide di installare l’app e ci si ritrova con una semplice interfaccia in cui poter adoperare:
- messaggi di testo (anche temporizzati)
- chiamate
- video chiamate
- GIF
- emoji
- note vocali
- strumenti di condivisione: file, audio, foto e video
Non manca niente e le conversazioni, a differenza di Telegram, sono sempre segrete senza necessità di aprire apposite finestre. Sicuramente da provare anche se potrebbe migliorare in velocità e funzioni per quanto riguarda la qualità delle video chiamate che richiedono, al momento, una buona connessione dati.