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Tra le diverse problematiche che riguardano il mondo degli smartphone vediamo oggi, una frode particolarmente pericolosa per la privacy di tutti. A scovare e a mettere in risalto la truffa sono state le famose trasmissioni televisive Striscia la Notizia Le Iene, le quali hanno mandato in onda un servizio che riguarda l’attivazione di alcune schede SIM intestate ad utenti ignari. Perché li definiamo in tal modo? Semplice. Il cliente che ha “gentilmente permesso” l’azione, in realtà non ha mai dato il suo consenso.

Truffa delle SIM: la modifica della normativa per proteggere gli utenti

Come agisce quindi la frode? Secondo quanto detto a Le Iene, alcuni truffatori hanno trovato un metodo strategico per attribuire ai clienti, delle SIM telefoniche di cui questi non erano nemmeno a conoscenza. In seguito alle diverse accuse degli utenti, l’operatore telefonico ha dichiarato di non essere complice di tale frode, piuttosto, la vittima. In che senso? La compagnia non è assolutamente coinvolta nell’imbroglio, dunque la causa del disastro è caratterizzata dai dipendenti di Call Center che hanno tentato di giovarci su.

Per preservare la sicurezza dei propri utenti, il gestore ha così deciso di restringere il numero di schede telefoniche per ogni cliente (massimo 4 SIM per ogni codice fiscale). Inoltre è stata introdotta da pochissimo, una nuova normativa che permette di controllare i dettagli sul numero delle schede intestate al proprio nominativo.

Ciò è possibile farlo in ogni momento tramite il Servizio Clienti digitando il numero 40322, oppure attraverso il numero 0645212322 se si proviene da un’altro gestore. Per giunta si può inviare la richiesta per mezzo di posta elettronica, inviando una semplice mail a cs@lycamobile.it.

Se vi doveste accorgere della frode in atto, sarà necessario richiedere il totale disconoscimento delle SIM comunicandolo al Garante per la privacy.

 

 

 

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