Gli aumenti telefonici continuano ad introdursi nella vita dei consumatori, soprattutto di coloro che hanno attiva una tariffa di Wind Tre, Vodafone o Tim. L’estate scorsa tantissimi consumatori hanno subito un aumento della propria tariffa telefonica, ma purtroppo anche quest’anno sembra essere colmo di spiacevoli sorprese.
In particolare, nel mese di Marzo è toccato a diversi clienti Vodafone decidere se sostenere l’aumento mensile oppure disattivare l’offerta. Infatti, coloro con una tariffa attiva denominata Vodafone Digital, Special 1000 4G e Special 600 hanno avuto un aumento che varia da 1,50 Euro in più al mese a 4,98 Euro in più al mese.
Il mese di Aprile, invece, non è dei migliori per tantissimi clienti Tim perché il gestore telefonico ha aumentato diverse tariffe telefoniche di 2,00 Euro in più al mese. Purtroppo le rimodulazioni telefoniche sono sempre all’ordine del giorno, ma fortunatamente ci sono alcune soluzioni da attuare per difendersi nel migliore dei modi.
Aumenti telefonici: ecco in che modo difendersi
I gestori telefonici Wind Tre, Vodafone e Tim applicano spesso delle rimodulazioni telefoniche ai loro clienti e, spesso, i consumatori non sanno come comportarsi. Fortunatamente ogni gestore telefonico ha l’obbligo di avvisare i consumatori interessati con una comunicazione ufficiale almeno 30 giorni prima dell’aumento.
Un altro dettaglio importante è quello del contratto perché le eventuali modifiche sono unilaterali e ogni cliente non è obbligato a sostenere un nuovo canone mensile. Può scegliere, infatti, di accettare l’aumento oppure di disdire la tariffa senza dover sostenere alcun costo di disattivazione o penale. In caso di disattivazione, però, è necessario osservare le tempistiche prefissate.