Quante volte è capitato di ritrovarsi con credito telefonico insufficiente per effettuare una chiamata? Andando poi a verificare tramite l’app dell’operatore o telefonando al numero specifico, spesso ci si accorge che è stato scalato del credito per via dell’attivazione di determinati servizi a pagamento.
Il loro nome tecnico corrisponde a VAS, ossia Servizi a Valore Aggiunto, e comprendono giochi, suonerie, canali preferenziali per accedere a servizi di news, così come anche per fruire di streaming online e molto altro.
Eppure il più delle volte, fino a poco tempo fa, neppure ci si accorgeva di averli attivati. Questo perché capitava che non arrivasse nessun tipo di notifica, mentre ora per legge è necessario effettuare manualmente la sottoscrizione al servizio e riceverne notifica via SMS così da rendere il procedimento meno immediato e più strettamente legato alla volontà dell’utente.
Per capire come districarsi in tali circostanze, ci siamo rivolti al dott. Arturo Mercurio, Presidente di AssoCSP – Associazione dei fornitori di contenuti e servizi a valore aggiunto per telefonia cellulare. Lo scopo dell’associazione consiste nel riunire sotto un unico codice etico e di tutela dei diritti del cliente tutti i fornitori di VAS
, in maniera tale da garantire all’utente finale il riconoscimento dei propri diritti in materia di servizi aggiuntivi.Come detto poc’anzi, l’attivazione di simili servizi avviene soprattutto dopo aver cliccato su banner o pubblicità, che poi reindirizzano alla pagina web per confermare l’interesse ad abbonarsi e quindi ricevere il relativo addebito sul credito residuo.
Talvolta, però, capita ancora che lo si faccia sbadatamente, senza leggere a cosa si sta offrendo il consenso, e pertanto si sottoscrive il servizio senza averne memoria pur ricevendo l’SMS di conferma dell’attivazione. In situazioni del genere, è possibile rivolgersi al call center unico, creato appositamente per gestire queste situazioni.
Il numero del Call Center unico è 800 442299, attivo sette giorni su sette, h 24.
Inoltre, il diritto di ripensamento consente a chiunque di chiedere il rimborso per l’attivazione di un VAS (indipendentemente dal motivo) e la sua disattivazione. Dal 20 Gennaio 2020 inoltre, vi è la possibilità di esercitare il Diritto di ripensamento anche mediante SMS.
Basterà infatti scrivere un messaggio SMS entro sei ore dall’attivazione dell’applicativo per far partire una procedura che garantirà un rimborso totale entro 24 ore.