L’immagine di una connessione domestica veloce e performante sembra essere un ricordo lontano per molti italiani, che in questi giorni di crisi sanitaria e di quarantena domiciliare hanno sperimentato un drastico rallentamento delle velocità di connessione, probabilmente dovuto al picco di accessi contemporanei. Una situazione, questa, che si è verificata e si è ripetuta nella maggior parte delle regioni d’Italia, con rallentamenti più evidenti in Emilia Romagna, Umbria e Sicilia.
C’è da dire, però, che nelle settimane antecedenti al lockdown, in Italia si è registrato un generale aumento della velocità media della connessione domestica, con un aumento del 32% rispetto all’anno scorso. Ad indagare sul come e sul quanto le connessione domestiche siano cambiate negli ultimi mesi è stato SosTariffe.it. Nella sua ultime indagine, il portale si è concentrato sul confronto tra i tempi medi di download registrati tra il 2019 ed il 2020, rilevando anche quelle che sono state le variazione tra il periodo precedente al lockdown e durante il periodo di quarantena a casa.
Come sono cambiate le velocità delle reti domestiche prima e durante la quarantena
Anzitutto, confrontando i primi quattro mesi di quest’anno con i primi quattro mesi dell’anno scorso, si ha avuto modo di constatare che la velocità di connessione è cresciuta quasi in tutte le regioni, con un aumento del 32,03% (si è passati da una velocità di download media di 33,06 mb/s a 43,65 mb/s).
La Campania è la regione che ha registrato la più alta velocità di download in assoluto con un incremento dell’83,64% rispetto al passato ed una velocità media di connessione pari a 64,9 mb/s. Le regioni che hanno registrato un maggior incremento sono il Lazio, con una velocità media di 51,87 mb/s, l’Umbria, con una velocità intorno i 46 mb/s ed il Molise, con un aumento del 52.03% rispetto allo scorso anno. Osservando il grafico, però, notiamo che alcune regioni anziché progredire hanno registrato un regresso. E’ il caso della Sardegna, dove la connessione ha subito un rallentamento del -2,21%, del Friuli Venezia Giulia (-24,69%) e della Valle d’Aosta (-63,75%).
Durante le settimane di quarantena a casa, purtroppo, le velocità delle connessioni domestiche hanno registrato un generale rallentamento. Le regioni che hanno subito i maggiori rallentamenti sono state: Emilia Romagna (-46, 26%), seguita da Umbria (- 43, 83%) e Sicilia (-40,15%).
Ci sono, tuttavia, anche alcuni casi in cui le velocità di connessione sono addirittura aumentate – seppure leggermente – durante il lockdown. E’ il caso della Liguria (+2,61%), della Campania (+3,91%) e della Puglia (+6,01%), che sono riuscite a navigare molto più velocemente.