In un periodo in cui la nostra privacy, i nostri risparmi e la nostra libertà personale sono messi a rischio per cause di forza maggiore, esistono dei modi legali che possano mettere il vostro denaro al riparo da tutto. Patrimoniali, tasse e controlli fiscali presto si inaspriranno per effetto del Coronavirus, e dunque un buon metodo per proteggere i vostri soldi è spostarli su un conto corrente all’estero.
Certo, aprire un conto corrente in un paese estero non è cosa da tutti i giorni, ma è una operazione perfettamente legale a patto che la dichiariamo al Fisco. Se però stavate pensando a qualche paradiso fiscale scordatevelo, potete tranquillamente optare per un conto in una banca svizzera, tedesca o di qualsiasi altro paese in Europa.
Conto corrente: come evitare controlli, pignoramenti e patrimoniali
L’importante è scegliere uno Stato che, a differenza del nostro, abbia una solidità patrimoniale tale da non richiedere aiuto ai contribuenti per sanare i conti pubblici. Ora per aprire un conto in un paese estero dovete per forza recarvi presso la banca scelta ed effettuare tutte le procedure e le verifiche del caso.
Non aspettatevi un caloroso benvenuto, perché la vostra residenza in Italia farà sì che i controlli sulla vostra persona siano ancora più stringenti. Per questo consigliamo una destinazione estera facile e veloce da raggiungere, a voi la scelta.
Tuttavia, il mito delle banche elvetiche è duro da sfatare, e d’altronde i conti correnti in terra d’oltralpe sono considerati i più sicuri e impenetrabili sulla Terra. Trasferire il proprio denaro in Svizzera significa fregiarsi di una valuta monetaria dall’indubbio valore al pari del dollaro. Il Franco Svizzero infatti non ha risentito assolutamente della pandemia da Coronavirus, rafforzando piuttosto la sua posizione nei confronti dell’Euro.
Dunque, un conto corrente aperto in Svizzera, Germania o altri paesi dall’indubbia solidità economica garantisce comunque che il vostro denaro sia al sicuro da tutto. Che siano prelievi forzosi o patrimoniali decisi dal Governo Conte, tali misure impatteranno solo i conti correnti italiani.