Le banche presenti Italia sono certamente le custodi di tutta la ricchezza della popolazione, infatti nei Conti Correnti gli italiani tengono al sicuro i propri risparmi, magari di una vita, forti appunto della sicurezza offerta delle aziende bancarie.
Effettivamente il tasso di sicurezza delle banche è talmente elevato da renderle pressoché inattaccabili anche dal più esperto degli hacker, che si troverebbe a dover affrontare sistemi di sicurezza con crittografia dei dati asimmetrica a doppia chiave di cifratura, sistemi di protezione anti-attacchi DDoS e per ultimi firewall multipli che filtrano le richieste in entrata in modo finissimo.
Quella appena delineata è sostanzialmente una Muraglia Cinese della sicurezza che obbliga i truffatori a cambiare strategia, portandoli quindi a non attaccare più l’istituto bancario, bensì il titolare del conto, ritenuta come vittima perfetta da trarre in inganno.
Il meccanismo dietro le truffe bancarie
I malintenzionati attuano la truffa mediante delle mail fasulle camuffate da comunicazioni bancarie che avvisano l’utente per intervenire nella gestione dei propri dati in modo urgente ed immediato, invitandoli a cliccare su un link inserito appositamente.
Quel link una volta cliccato indirizzerà l’utente verso una falsa pagina Area Clienti della propria banca, dove riceverà la richiesta di inserire i propri dati bancari, che una volta digitati faranno scattare la truffa.
Il sito infatti, giace sotto le gestione dei truffatori, che potranno quindi registrare interamente ciò che inserite e digitate, tra cui appunto i dati sensibili, che potranno così usare per derubarvi.
Il consiglio che vi diamo è quello di guardare sempre con occhio scettico e malfidato, dal momento che le banche non usano canali di comunicazioni comuni, bensì mezzi di comunicazioni certificati garanzia di sicurezza e affidabilità.