Skype, al momento, è una delle piattaforme più utilizzate per effettuare videoconferenze. In particolar modo, sono i lavoratori costretti attualmente a far ricorso allo smart working ad usufruire del servizio, che negli ultimi giorni sembra esser stato preso di mira dai cyber-criminali. Questi ultimi, appunto, stanno sfruttando l’intenso utilizzo di Skype da parte degli utenti per la diffusione di nuovi attacchi phishing nascosti dietro email inaffidabili.
Skype: il phishing attacca gli utenti tramite alcune notifiche fraudolente!
I nuovi attacchi phishing diffusi dai cyber-criminali attraverso Skype possono causare la perdita delle password di tantissimi utenti. Il messaggio dietro cui si nasconde il tentativo di frode è in questo caso ben strutturato, infatti, anche i più esperti potrebbero facilmente essere ingannati.
L’email tramite la quale si presenta la truffa arriva attraverso un indirizzo che conferisce non poca credibilità al messaggio riportato, in quanto contenente un recapito telefonico o un indirizzo reale. L’attacco phishing prosegue incuriosendo gli utenti, poiché riporta un messaggio riguardante la lettura di alcune notifiche arretrate. Per visualizzare le notifiche a cui si fa riferimento nella mail gli utenti sono esortati a cliccare su un tasto indicato, che rimanda a una pagina clone. Il sito suggerito, che risulta alquanto ingannevole per via dei loghi e della grafica contraffatta, invita poi a procedere con l‘inserimento dei dati d’accesso a Skype. Effettuando quest’ultimo passaggio la truffa sarà conclusa.
Ancora una volta appare fondamentale ribadire che non tutte le email ricevute o i post presenti online sono affidabili. Imparare a riconoscere le comunicazioni fraudolente è molto importante poiché, in molte occasioni, i malfattori mirano non solo ai dati sensibili, ma anche alle carte di credito e ai conti correnti. Si consiglia, dunque, di consultare frequentemente il sito della Polizia Postale, che mantiene costantemente aggiornati i lettori circa i tentativi di frode più recenti. Seguire alcuni semplici accorgimenti, inoltre, può rivelarsi utile. E necessario, quindi, procedere con cautela; verificare la provenienza dei messaggi ricevuti e non cliccare su file o link suggeriti da terze parti sospette. Inoltre, ignorare qualunque invito a fornire dati sensibili può essere un ottimo modo per difendersi in maniera efficace.