Nonostante sia in corso una folle corsa all’accaparramento dell’ultimo modello è bene considerare che per un guadagno sicuro si fa riferimento ad una lista speciale. Questa non include l’ultimo iPhone di Apple oppure il prepotente mostro dei cameraphone Huawei P40. Ultimamente l’attenzione pubblica si è concentrata altrove.
Potremmo trovarci nella condizione di essere enthusiast user del vintage oppure un rivenditore con interi lotti di vecchi cellulari sepolti giù in cantina. In ogni caso trovare uno dei dispositivi che segue nell’elenco ci rende fortunati ed anche un po più ricchi. Sono terminali del passato, ormai inutilizzabili, ma anche di grande valore per i collezionisti di tutto il mondo che si danno giornalmente battaglia per averli.
In testa agli indici di preferenza troviamo il maestoso Senator con un peso da oltre 3 Kg ed una specifica tecnica che non lo colloca nella sfera dei telefoni portatili. Una semplice cornetta collegata ad un apparecchio “portatile”. Ebbene il suo valore è stimato ad almeno 1000 euro.
Più leggero e con una batteria in grado di offrire 8 ore di autonomia. Ne furono prodotti appena 30.000 esemplari nel lontano 1984 il che li rende introvabili. Approssimativamente 1 Kg di peso e design facilmente riconoscibile grazie alla tinta in bianco unita di dubbio gusto. Il primo telefono mobile della storia scambiato oggi ad oltre 1000 euro.
Apparso per la prima volta nel 1986 è stato uno dei telefoni più apprezzato dai minimalisti dell’era telefonica pre-Smart. Munito di sportellino con tastiera nascosta era venduta a qualche centinaio di mila lire. Oggi vale oltre 2.000 euro. Una semplice moltiplicazione con il numero di telefoni in vostro possesso fa capire quanto potremmo guadagnarci nel giro di pochi minuti di asta online.