Secondo Massimiliano Dona, il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, in una intervista rilasciata a Adnkronos, il consumatore ha pieno diritto a ricevere un rimborso dell’abbonamento presso i seguenti impianti: centri benessere, terme, culturali, sociali, ricreativi, palestre, piscine e scuole di ballo.
Nel trattare argomenti di questo tipo sono necessarie importanti precisazioni, va ricordato infatti che se il consumatore ha provveduto all’acquisto di ingressi senza limiti temporali (ad esempio avete acquistato un biglietto alle terme a data libera), in nessun modo
potrà essere garantito il rimborso, dato che ne potrà usufruire nel momento in cui l’azienda riaprirà al pubblico.Il ragionamento espresso in precedenza va applicato nel momento in cui quest’ultimo abbia sottoscritto un abbonamento mensile o annuale con annesso ingresso libero; in tal caso si è subito un disservizio, poiché si è versata una rata per un determinato periodo temporale in cui non si è potuto comunque fruire di quanto pagato.
Queste sono le indicazioni generiche e generali, ma è chiaro che ogni realtà si comporterà a modo proprio. Nell’eventualità in cui rientraste nella seconda categoria di consumatori, sappiate che avrete tutto il diritto a richiedere un rimborso.