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In Cina vietati i giochi di zombie basati sul Coronavirus

Un videogioco in cui gli utenti sparano a zombie infettati dal Coronavirus è stato rimosso da Steam in Cina. Questo videogioco ormai bannato e vietato dunque nel continente prende il nome di Coronavirus Attack, inopportuno secondo alcuni.

Coronavirus Attack, che rimane disponibile per il download su Steam in altri paesi, prevede di sparare con una specie di arma “anti-zombie” contro gli infetti che cercano di fuggire dal paese. “Il tuo scopo è impedire ai portatori di virus diventati zombie di fuggire e infettare il mondo. Devi distruggere gli untori il più possibile e sviluppare proprietà letali per liberarli prima che sviluppino l’immunità.”

Coronavirus Attack, nuovo videogioco contro gli zombie infettati dal virus, è stato bannato in Cina

Il gioco costa circa 3 euro se scaricato su Steam dove ha il 92% di recensioni positive su 967. Le recensioni negative si sono concentrate principalmente sul contenuto del gioco, nonché sull’insensibilità

che potrebbe mostrare verso le persone colpite dal virus. “È disumano e irresponsabile pubblicare questo gioco”, ha scritto un recensore. “Duecentomila persone sono morte a causa di questo virus. Non è interessante costruire intrattenimento sul dolore degli altri”.

Lo sviluppatore MythZsGame non ha immediatamente risposto ai commenti degli utenti contrariati ma ha dichiarato che il videogioco è “una protesta – una critica per coloro che hanno lasciato Wuhan prima che la città fosse chiusa”. Il mese scorso, Plague Inc, un gioco di simulazione di una pandemia, è stato rimosso per aver presumibilmente incluso contenuti simili a quelli proposti da Coronavirus Attack. Non ci resta dunque che aspettare per l’evolversi della situazione. Nel frattempo, in Italia al momento non ci sono situazioni simili.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano