La nuova emergenza sanitaria causata dalla pandemia da nuovo coronavirus non ha fermato il colosso dell’e-commerce Amazon che, sin dall’inizio della pandemia non ha mai arrestato la propria attività di produzione e smistamento merci.
Tra le principali preoccupazioni del colosso però, c’è quella di permettere il regolare svolgimento del lavoro ai propri dipendenti, ovviamente in totale sicurezza. Per questo motivo ha avviato un esperimento pilota per cercare di diminuire i contagi. Ecco tutti i dettagli.
Il progetto anti-coronavirus della piattaforma sembrerebbe un esperimento pilota. Il colosso di Seattle ha recentemente confermato di aver avviato la procedura all’interno di una nota che ha pubblicato lo scorso giovedì. Per il momento non è stato specificato esattamente in quale magazzino, ma secondo quanto rivelato a Business Insider da un dipendente rimasto anonimo, in un centro logistico di Fresno, in California, sarebbero state costruite delle aree dedicate ai tamponi
.In queste aree i lavoratori dovrebbero sottoporsi al tampone ogni due settimane. La piattaforma, già da diversi giorni aveva annunciato di essere al lavoro per realizzare un laboratorio interno dedicato ai tamponi. L’obiettivo della piattaforma è sicuramente quello di monitorare la salute dei propri dipendenti, in modo che nessuno di essi possa contagiarsi e a sua volta contagiare altri colleghi.
Al momento la piattaforma non ha fornito maggiori dettagli in merito alla questione, ma ha però confermato di aver avviato una sperimentazione di questo progetto, anche se “su piccola scala”. Non è al momento chiaro se l’iniziativa verrà estesa anche in tutti gli altri magazzini, magari Italia compresa. Non ci resta che attendere maggiori dettagli nei prossimi giorni o nelle prossime settimane.