L’appello che si alza per l’inizio della fase 2 è una sollecitazione a rifornire le comunità (nonché gli ospedali) dei dispositivi di protezione individuale: che siano disponibili, per tutti i cittadini, a prezzi calmierati.
Mentre in Italia si lotta ancora per gli strumenti di prima necessità, dall’altra parte del mondo si inventa la miglior mascherina in assoluto, capace di eliminare il 99% delle minacce provenienti dall’ambiente esterno (in termini di germi, batteri e virus) e di autosterilizzarsi tramite un semplice meccanismo e l’impiego di particolari materiali.
A darne annuncio la casa LIGC Applications, che da anni sviluppa dispositivi con elevate prestazioni che possano non soltanto agevolare il settore della sanità – come in questo caso – ma soprattutto i singoli utenti nella vita quotidiana.
L’ultimo brevetto depositato riguarda la Guardian G-Volt, la mascherina più efficace al mondo, costata 5 anni di incessanti ricerche, notevoli investimenti e molta dedizione. Vista inoltre l’emergenza mondiale
, gli scienziati e bioingegneri hanno accelerato i tempi per consentirne, benché in minima parte, un inizio di produzione.La mascherina possiede una rete interna in grafene, materiale naturalmente antibatterico perché riesce ad intrappolare nelle sue strette maglie oltre il 99% dei microrganismi e dei virus al di sopra di 0,5 micron di diametro. Le prestazioni si abbassano, benché di pochissimo, laddove la dimensione dei germi sia inferiore a questa soglia.
Inoltre, è riutilizzabile pressoché all’infinito grazie al sistema di autosterilizzazione, provvista attraverso una scarica elettrica a bassa tensione che si espande nella rete della mascherina.
Nonostante le premesse, è improbabile che si riuscirà ad avere tempo sufficiente per iniziarne la produzione in quantità tali da essere impiegata già per il Coronavirus. Ma si tratta comunque di un dispositivo eccezionale che potrebbe rappresentare una vera rivoluzione nei settori d’impiego.