Il suddetto indicatore è l’acronimo di tasso d’assorbimento specifico, in parole povere indica il quantitativo di energia assorbita dal corpo umano per unità di chilogrammo. Come è facilmente immaginabile, maggiore è il SAR, più elevato sarà il rischio di incappare in un qualsiasi tipo di malattia per l’organismo. Onde evitare situazioni tutt’altro che piacevoli, l’Unione Europea ha deciso di limitare a 2 Watt/Kg il valore SAR di ogni singolo modello commercializzato sul territorio; le differenze sono pressoché minime tra uno smartphone e l’altro, per questo motivo non dovete temere se siete in possesso del terminale con SAR più elevato (sempre comunque restando entro i 2 Watt/Kg).
Per fare chiarezza, ad ogni modo, la German Federal office for Radiation Protection ha creato una piccola classifica dei modelli più “pericolosi” attualmente in commercio, di seguito la riportiamo nella sua interezza.
Al primo posto troviamo lo Xiaomi Black Shark 2 con 1.92 W/Kg, seguito a ruota da Sony Xperia XA2 Plus con 1.9 W/Kg e OnePlus 5T a 1.68 W/Kg sull’ultimo gradino del podio. Scorrendo il lungo elenco troviamo quest’altri dispositivi portatili.