Anche nelle ultime settimane i commenti alle pagine social di Vodafone continuano a mostrare voci di utenti che non nascondono il loro disappunto verso l’operatore britannico. Tanti abbonati, o anche ex abbonati, stanno criticando la compagnia per una nuova modifica unilaterale dei contratti.
Vodafone e le schede SIM: il pericolo di spese extra è concreto
Il motivo scatenante dei messaggi di contestazione verso Vodafone è da attribuire ad una richiesta di pagamento inviata dal gestore a molti sui utenti o ex clienti. La richiesta di pagamento prevede una spesa che parte da 5 euro.
Pochi utenti ne sono a conoscenza, ma la richiesta di Vodafone è del tutto legittima, dato che si basa su una rimodulazione contrattuale per le schede SIM. In base alle nuove regole del gestore, tutti gli utenti con una SIM attiva ma senza ricaricabile associata sul profilo devono sostenere una spesa ricorrente pari a 5 euro ogni trenta giorni.
Come ovvio, questo cambiamento ha portato ad una conseguenza molto pratica. Tutti coloro che hanno una SIM card non più utilizzata e che non hanno provveduto alla disattivazione della stessa sono ora esposti al pagamento di una quota aggiuntiva.
Per evitare costi non desiderati, gli utenti non più intenzionati a restare con Vodafone devono impegnarsi a disattivare la loro rete. Per farlo, è necessario contattare il call center al numero 190. La richiesta di disdetta sarà presa in carico da un operatore di Vodafone. Entro poche ore, la compagnia andrà a disattivare la linea. Solo in questo modo si eviterà una spesa non desiderata.