In emergenza Covid-19 e con più metà della popolazione mondiale in quarantena, è ovvio che alcuni servizi ne hanno beneficiato. Uno di questi sono proprio i servizi di streaming on-demand, soprattutto Disney+. Arrivato tardi su un settore che allo stato attuale delle cose vede un gran numero di proposte, l’ultima creazione di The Walt Disney Company ha subito riscosso un gran successo.
Il numero di abbonati è subito risultato alto anche nel primo periodo ovvero quando era disponibile solo per pochi paesi, Stati Uniti e Olanda per esempio. A marzo di quest’anno è arrivata la seconda ondata, quella più corposa, e il risultato si è visto. Solamente tra il 28 marzo e l’8 aprile, 10 giorni appena, Disney+ ha visto guadagnare 16,5 milioni di abbonati. Allo stato attuale delle cose, ci sono 54,5 milioni di account paganti.
In realtà già si sapeva che era stata superata la soglia dei 50 milioni, un’informazione rilasciata dalla compagni i primi di aprile, ma mai ci si aspettava dei numeri così alti in un periodo così ristretto. Un punto di partenza notevole che permetterà a Disney di guardare già verso Netflix, il quale vanta 182 milioni di abbonati.
L’attuale problema di Disney+ sono le effettive serie originali presenti sulla piattaforma. In programma ce ne sono diverse, ma tutte sono in stand by proprio a causa del coronavirus, l’altra faccia della medaglia. Per adesso ci si deve accontentare di The Mandalorian e poco altro, ma quando potranno tornare a creare contenuti, se ne vedranno delle belle, soprattutto sul fronte Marvel.