Il mercato della telefonia continua ad offrire offerte telefoniche super low cost e vantaggiose come ad esempio quelle di Tim, Vodafone, Wind Tre e altri operatori, ma spesso il canone mensile non rimane invariato. Tantissimi consumatori ogni giorno ricevono il fatidico SMS con il quale il gestore telefonico in questione li avvisa di un cambiamento contrattuale in arrivo in merito al canone mensile.
Purtroppo i consumatori che spesso sono colpiti dalle rimodulazioni telefoniche sono coloro con attiva una scheda telefonica Tim, Vodafone e Wind Tre. Anche per questo motivo in molti preferiscono usufruire di un servizio telefonico offerto da un operatore virtuale perché la maggioranza offre canoni mensili bloccati per sempre.
Tornando agli aumenti telefonici, il 2020 potrebbe iniziare con il piede sbagliato soprattutto per i consumatori con una scheda telefonica targata Vodafone e Tim perché potrebbero arrivare da un momento all’altro delle nuove rimodulazioni. Fortunatamente in questi i casi i consumatori hanno la possibilità di scegliere di disattivare la tariffa senza dover sostenere costo aggiuntivi di penale.
Aumenti telefonici Tim, Vodafone e Wind Tre: i consumatori possono rifiutarli e disattivare l’offerta
I gestori telefonici hanno l’obbligo di avvisare i clienti interessati dell’aumento almeno trenta giorni prima dell’arrivo tramite una comunicazione ufficiale. Solitamente la procedura avviene tramite SMS comunicando anche i tempi previsti per richiedere la disattivazione.
I clienti hanno la possibilità di disattivare l’offerta in caso di aumento senza dover sostenere costi di disattivazione perché si tratta di modifica unilaterale da parte del gestore telefonico. E’ importante, soltanto, effettuare la richiesta entro i limiti imposti e non oltre.