Con il 5G la velocità è aumentata, la latenza si è ridotta ed il numero di dispositivi interconnessi è aumentato oltre ogni ragionevole limite. Non possiamo esitare nel dire che l’aggiornamento di rete ha giovato agli internauti ed alle istituzioni pubbliche e private passate al processo di digitalizzazione. Siamo agli albori eppure si è già iniziato a parlare di rete 6G quale chiave per un futuro davvero esilarante.
Le ultime novità citano la presenza di una cosiddetta ombra digitale. Una sorta di alte ego fatto di circuiti e database che replica la forma umana sotto il profilo logico ed antropomorfico. Potrebbe trattarsi di un funzionario di pubblico ufficio oppure di un assistente di laboratorio. Un ologramma pronto a soddisfare le nostre richieste come una sorta di Wikipedia parlante. Intelligenza Artificiale
nella sua forma più avanzata.Il capo sviluppatore del team di Helsinki, tale Mika Rantakokko ha così descritto le sorti del progetto:
“Non sappiamo ancora cosa permetteranno con esattezza, ma è altamente probabile che la latenza sarà pari a zero e questo vorrà dire avere tutta la potenza di calcolo del cloud e i suoi immensi archivi letteralmente in tasca. Immagini cosa significa poter accedere non ad un solo servizio gestito da un’intelligenza artificiale ma avere la più potente delle Ai che monitora secondo dopo secondo quel che facciamo consigliandoci e guidandoci”.
Avremo modo di delineare ulteriori considerazioni al riguardo. Intanto il futuro sembra virare in modo assai prepotente verso l’uso di robot e sistemi digitalizzati ad alto valore tecnico. Una tecnologia che è in fase di studio e che vedrà la luce nel prossimo decennio.