Il dilagare dell’epidemia di Coronavirus ha messo in ginocchio il sistema produttivo mondiale. Tutte le fabbriche e le attività produttive sono state bloccate dai vari Governi nazionali per prevenire la diffusione del virus. Tuttavia, la fase critica sembra superata, quindi ci sono i primi movimenti per una ripartenza in sicurezza dell’economia.
Tra le nazioni che più spingono per la ripartenza c’è l’India. Il governo del Paese ha deciso di adottare misure meno stringenti e quindi alleggerire il lockdown. Queste scelte hanno permesso ad aziende come Foxconn di riprendere la produzione di smartphone. Ovviamente le fabbriche devono sottostare a precise regole sanitarie per garantire la sicurezza di tutti i lavoratori.
In India le fabbriche sono pronte a riaprire
Seguendo l’esempio di Foxconn, anche altri produttori in questi giorni potranno riprendere a lavorare in India. Tra questi figurano giganti del settore tech come Samsung, Oppo e Vivo. La conferma arriva direttamente dai portavoce delle varie aziende che sottolineano la volontà di tornare a lavoro in sicurezza.
Nei primi tempi, la produzione sarà limitata ma nel corso delle settimane si cercherà di tornare ai livelli produttivi precedenti alla chiusura. Grazie alla ripresa della produzione, anche la domanda di nuovi prodotti tornerà a livelli accettabili verso la fine di maggio e per tutto il resto del secondo trimestre.
Infatti, durante il periodo di lockdown, la richiesta di device nel Paese è crollata a picco inseme alla produzione. Con le fabbriche dei principali produttori totalmente chiuse, non è stato possibile realizzare e spedire nessun tipo di dispositivo. Tuttavia, tutti sperano in un ritorno alla normalità al più presto.