Google Meet è il software per la gestione integrata dei meeting e quindi delle video chiamate dell’omonima società di Mountain View. Estremamente semplice e gratuito per tutti così come comunicato in via ufficiale dalla direzione americana. La versione per aziende si chiama Google Hangouts Meet ed è ultimamente divenuta famosa al tempo della quarantena per la gestione dei rapporti di lavoro a distanza (smart working) e delle lezioni scolastiche. Scopriamo come funziona e cosa offre.
Google Meet: chi può usarlo e come fare
Per il momento chi usa Meet ha necessità di installare G Suite ma a partire da settembre non sarà più così. Tutti potranno usarla liberamente. Al pari di Teams di Microsoft è un servizio completo adatto a realtà aziendali e scolastiche in cui convergono più persone. Consente di usufruire delle funzioni a costo zero ed ha il vantaggio di integrarsi perfettamente con l’esosistema di servizi Google.
Di base offre il supporto a 100 utenti mentre per le versioni Business ed Enterprise si arriva rispettivamente ad un numero di partecipanti di 150 e 250 persone. Solo per citare alcuni vantaggi si segnalano Drive e Gmail quali integrazioni dirette al servizio.
Per usare l’app occorrono alcuni requisiti hardware e software. I sistemi operativi supportati sono:
- Apple macOS
- Microsoft Windows
- Chrome OS
- Ubuntu e altre distribuzioni Linux basate su Debian
I browser, invece, sono Chrome, Firefox, Edge e Safari di Apple. Altri requisiti essenziali son una webcam ed una connessione a banda larga sufficiente per garantire uno streaming fluido. Da smartphone e tablet, invece, si può usare tranquillamente sia su Android che su iOS.
Come partecipare ad una video chiamata
L’accesso al meeting si realizza per mezzo di un evento Google Calendario ed una mail. Gli organizzatori programmano l’orario di incontro. Basterà cliccare sul link di invito per partecipare alla chiamata via Internet su browser se da PC Desktop oppure tramite app se da smartphone.
In alternativa è possibile inserire l’ID della riunione nell’apposito campo presente nella pagina di Google Meet o nell’app. L’importante è concedere l’accesso ai dati del microfono e della webcam che si possono disattivare in ogni momento durante la chiamata tramite una serie di controlli contestuali.
Possiamo anche creare la video chiamata usando Google Calendar oppure dal sito di Meet. Per il Calendario basterà inserire gli indirizzi email dei partecipanti che riceveranno una notifica.
Cosa si può fare con Google Meet
- condividere lo schermo
- inviare messaggi di testo
- rimuovere utenti dalla riunione
- bloccare la visualizzazione di un utente
- aumentare il numero di utenti in contemporanea
- registrare la video chiamata
- modificare il layout
- attivare i sottotitoli
- usare le shortcut da tastiera per controlli ed accessibilità