Il famigerato forno a microonde è un elettrodomestico molto utilizzato in tantissime cucine del pianeta. Negli ultimi anni la discussione su quanto sia dannoso per l’essere umano si è fatta sempre più incalzante. Che il microonde emetta radiazioni non è certo un segreto ormai, ma la domanda è quanto sia davvero dannoso e cancerogeno per l’uomo. Le radiazioni, per essere dannose per l’uomo devono essere ionizzanti, cioè in grado di ionizzare, quindi modificare la materia che attraversano.
Nel caso dell’essere umano sono in grado di alterare il DNA aumentando il rischio di cancro. Lo sono, per eccellenza, i famosi raggi X utilizzati nelle radiografie e nelle Tac. Il microonde, in realtà, produce onde elettromagnetiche di bassissima intensità o non ionizzanti, quindi non dannose per l’essere umano.
Quali sono gli effetti dannosi del microonde
In molti penseranno che il metodo di cottura con il microonde sia assolutamente moderno e all’avanguardia. In realtà parliamo di un brevetto risalente al 1946 e commercializzato l’anno seguente. Alla fine degli anni 50 era già presente in maniera significativa in molte cucine americane. Quando si parla di radiazioni ed esposizione ad esse, sono necessari molti anni per poter vedere l’effetto che hanno sull’essere umano. Il microonde, che segna la sua nascita circa 70 anni fa, vanta un numero ampio di anni alle spalle, in grado di dimostrarci che non sono evidenziati pericoli significativi.
Se vogliamo evidenziare i suoi lati negativi, di cui molto spesso se ne sottovalutano le conseguenze, possiamo annoverare la sua scarsa efficacia nell’eliminare batteri e tossine presenti negli alimenti. Già, sono indubbiamente più sicuri, dal punto di vista dell’eliminazione batteriologica, gli alimenti cotti in maniera tradizionale. Infine sfatiamo un mito assolutamente surreale; i cibi cotti o scaldati al microonde non sono in nessun modo radioattivi, come molti improvvisati studiosi hanno provato a far credere. E questo non lo sosteniamo noi, ma il sito ufficiale AIRC