L’estate è ormai alle porte e quest’anno più che mai la scelta su dove trascorrere le vacanze appare ardua alla luce dei disagi provocati dal Covid 19. Riuscire a conciliare il desiderio di partire magari a prezzi contenuti, con la sicurezza di non essere contagiati sarà fattibile? Per trasformare il binomio vacanze e Covid 19 in una missione possibile si sono recentemente riunite in streaming alcune startup impegnate nella ricerca e numerosi operatori turistici.
Lo scambio è avvenuto su Facebook tra il 1 ed il 2 maggio, con un evento chiamato “Hack For Travel Industry” ed è stato promosso da The Data Appeal Company, società con sede a Firenze. L’intento dell’incontro è stato quello di capire come affrontare l’emergenza Coronavirus in tema di viaggi mettendo a confronto l’esperienza dei tour operator e la capacità innovativa di alcune startup. L’incontro ha visto la partecipazione di ben 1200 aziende con oltre 90 progetti, 5 dei quali hanno vinto il montepremi messo a disposizione per l’occasione.
Quali novità si avranno sul tema dei viaggi per l’estate 2020?
Tra le 5 vincitrici, le startup che hanno progettato alcuni interessanti sistemi innovativi da applicare sul settore turistico, sono MoVan e Work Your Way. La startup MoVan si occupa soprattutto di spostamenti e di come effettuarli senza ritrovarsi immersi in assembramenti indesiderati. Per questa ragione ha progettato una pianificazione vacanziera che prevede di evitare luoghi troppo affollati come gli aeroporti, le ferrovie o i porti. Per renderla possibile MoVan auspica l’utilizzo di van attrezzati al posto dei mezzi di trasporto tradizionale. Un progetto che conseguirebbe due vantaggi: abbattere il costo del viaggio se si ipotizza l’uso di un van sufficiente a contenere il nucleo familiare e magari qualche amico; favorire il turismo nazionale.
Work Your Way si occupa invece di risolvere il problema di chi vorrebbe partire ma potrebbe non avere ferie a sufficienza perché utilizzate durante il lockdown delle attività lavorative. La startup propone una piattaforma digitale dove si possono trovare diverse ipotesi di viaggio, alcune addirittura su misura per chi lavora da remoto. In questo caso si paventano vacanze di lungo periodo, in luoghi tranquilli ed in bassa stagione dove si può continuare a lavorare riposandosi.