Le mascherine sono ad oggi il dispositivo di sicurezza sanitaria di maggior impiego, tra il personale medico come tra i comuni cittadini. L’obbligo di indossarle è stato ribadito anche nella Fase 2 ed il Governo ha deciso proprio per questo di calmierarne il prezzo di vendita fissandolo a 50 centesimi l’una. Il costo si riferisce alle mascherine chirurgiche che sebbene abbiano tante concorrenti restano le più leggere e pratiche fra tutte quelle presenti sul mercato.
La categoria delle mascherine è suddivisa in base al grado di protezione che sono in grado di offrire. Dalle mascherine chirurgiche che consentono una protezione media, si passa al modello Ffp2 e poi la Ffp3 via via più efficaci nella difesa al virus. Rispetto a queste ultime però, la mascherina chirurgica ha un vantaggio: il suo multistrato è molto più leggero delle altre. Questo significa che a dispetto di una protezione limitata nel tempo risultano molto più confortevoli se pensiamo all’arrivo imminente del caldo.
La necessità di proteggere se stessi e gli altri dal virus ci obbligherà ad utilizzare le mascherine nei luoghi pubblici anche se fuori la temperatura stagionale continuerà ad aumentare. Lo studio effettuato sulle varie mascherine ha evidenziato come tra tutte quella chirurgica risulti la migliore da indossare nella vita quotidiana. Per le commissioni di tutti i giorni garantisce una protezione adeguata e sufficiente a coprire l’arco temporale in cui si rimane fuori casa. Inoltre è leggerissima e quindi dotata di maggiore comfort rispetto ai tessuti ben più spessi delle altre categorie.
Come spiega il professor Francesco Blasi docente di malattie dell’apparato respiratorio dell’Università degli studi di Milano, maggiore è la resistenza del dispositivo tanto più è il disagio che si percepisce inspirando. In conclusione le mascherine chirurgiche hanno una limitata resistenza di poche ore, restando tuttavia le più idonee: sopportabili per l’estate che verrà e convenienti per le nostre tasche.