La truffa del Canone Rai è tornata a colpire le proprie vittime. Essa agisce a fasi alterne come in una montagna russa. Attende il periodo di quiete per poter agire nel momento più inaspettato e cogliere così, precisamente il bersaglio. La frode è caratterizzata da una mail contenente la notizia di un falso rimborso del Canone Rai. Ma come si muove?
Fortunatamente con alcune avvertenze ci si può difendere da questo furto. Non sta a noi di certo dirvi di essere più diffidenti. Aggiungiamo però di non aprire mai una lettera inviata per posta elettronica dall’Agenzia delle Entrate in quanto questa non comunica attraverso email. Inoltre non inviate mai i dati delle carte di credito e dei conti correnti, soprattutto se richiesti attraverso email.
A titolo informativo ricordiamo che l’Agenzia delle Entrate, generalmente, concede un massimo di 6 mesi di tempo per la riscossione, che avviene tramite Poste Italiane (la società che si occupa de servizio postale).