Sim dimenticate cominciano a svuotare i conti degli italiani
Vodafone ha fatto notare che la richiesta di pagamento era legittimata da una rimodulazione unilaterale di luglio 2019 sulla SIM, le quali dall’anno scorso avranno un costo fisso minimo di 5 euro al mese. Sebbene Vodafone assicura di avere avvisato gli utenti tramite i contatti associati alla SIM, gli utenti gridano all’illecito.
La difficoltà ulteriore si palesa nel non poter disdire in automatico le SIM dopo 12 mesi d’inattività ha creato moltissimi disagi agli utenti, i quali non hanno potuto esercitare il diritto di recesso e ora si devono affidare alla raccomandata A/R o all mail PEC disdette@vodafone.pec.it.
Resta comunque il sospetto che Vodafone abbia voluto far cassa sulle SIM inutilizzate agganciate a metodi di pagamento su RID, soprattutto in un periodo di prezzi bassi nella telefonia mobile a causa della concorrenza. L’operatore in rosso è solo uno dei tanti che addebita costi all’utente nei modi più ingegnosi.
Per citare alcuni esempi, basti ricordare la truffa delle ricariche special, il modem proprietario dal costo proibitivo a rate, i servizi premium attivati di default sui contratti. Tutte pratiche che Agcom e dall’Antitrust hanno punito con sanzioni da milioni di euro.