Una nuova preoccupazione sta prendendo il sopravvento nel Paese e sebbene non si tratti di qualcosa legato all’epidemia, la stessa fa quasi paura come se lo fosse. Sempre più notizie riguardanti le SIM telefoniche e le duplicazioni di queste ultime stanno venendo a galla mettendo a dura prova non soltanto la privacy degli utenti, ma anche le home banking degli stessi.
La nuova truffa pensata dai cybercriminali, infatti, esula dalla semplice duplicazione per rubare dati personali e affiora in un pericolo più consistente: quello di vedere il proprio conto corrente usurpato da criminali qualunque. Con la necessità sempre più diffusa di aggirare i sistemi di sicurezza come i mobile token, dunque, la nuova truffa si colloca tra le più pericolose.
SIM clonate: attenzione poiché accorgersene equivale a salvare la propria pelle
Difficile da individuare se si è nella posizione di vittime, l’attuale truffa delle SIM clonate può essere sventata preventivamente ossia togliendo ai cybercriminali ogni possibilità di realizzarla sulla propria pelle.
Attraverso il circolare di notizie, infatti, sembra esser stato appurato che la clonazione avvenga attraverso metodi ufficiosi. Cosa intendiamo? I truffatori starebbero facendo ricorso ai moduli per la semplice duplicazione da inviare ai gestori telefonici. Data la necessità di allegare agli stessi non solo informazioni necessarie, ma anche prove della stessa identità, appare naturale il dover allegare documenti che, teoricamente, solo gli utenti interessati dovrebbero possedere. A tal punto della questione, dunque, si rivela ideale eliminare da ogni tipo di social tutte quelle foto di passaporti o patenti che un tempo erano state condivise con leggerezza e che oggi, invece, potrebbero rappresentare un’arma a doppio taglio.