Sostanzialmente il problema consiste nella rilevata incompatibilità del televisore con i programmi in alta definizione. In poche parole serve un decoder DVB T2 in grado di funzionare sulle stesse frequenze previste dal nuovo sistema. Quelle attuali saranno delegate alla rete 5G. Ecco gli ultimi cambiamenti.
Tutti hanno bisogno di un decoder DVB T2? No, almeno coloro che passano il test dei canali 100 e 200 o che dispongono di TV o Smart TV acquistate dopo il 1 gennaio 2017. Scoprire una eventuale incompatibilità è facile grazie al test. I casi sono due:
Nel caso si ricada nel secondo punto occorre valutare se comprare una TV nuova di zecca con schermo in alta definizione oppure un semplice decoder esterno al costo di accesso minimo di 25 euro. Esistono anche modelli più avanzati che vengono pagati con un bonus fino a 50 euro disponibile come stabilito dal Governo nell’ambito del processo di innovazione digitale. In tal caso, presentando autocertificazione ISEE al commerciante, si ottiene il Decoder Gratis senza alcun impegno.
In caso di acquisto TV, invece, la spesa resta a carico nostro senza alcun voucher da parte delle istituzioni. Implementando i nuovi sistemi tutti i canali torneranno a vedersi con la qualità HD prevista per la nuova tipologia di Digitale Terrestre.