La musica non ha alcun tipo di confine. Essa ci rende liberi anche se siamo chiusi in casa da mesi per via del Covid-19 che ha colpito il mondo intero divenendo una vera e propria pandemia. La prova lampante è appunto la musica in 8D. Siamo oltre la solita esperienza d’ascolto basata su un piano omogeneo. La nuova tecnologia ci catapulta direttamente in un’altra dimensione. Ma di cosa si tratta?
La musica in 8D, una volta indossate le cuffie, dà essenzialmente la sensazione di esser circondati da più sorgenti sonore. Il particolare effetto nasce dallo spostamento di suono da un orecchio all’altro che conferisce nell’ascoltatore una sorta di effetto circolare ed entusiasmante al 100%. Se poi ci si sofferma chiudendo gli occhi, inizierà il viaggio e vi sembrerà di stare ad un concerto del vostro cantante preferito.
Questo effetto avvolgente a 360° è il frutto di svariate ore di post produzione. Non si tratta infatti di un audio binaurale, dove la particolarità si trova nel modo di registrare, ma di un audio 8D che lavora a riprese terminate per ottenere il risultato desiderato.
A spiegare il meccanismo celato dietro questa innovazione, vi è un tecnico del suono e produttore, Andrés Mayo, al sito argentino TeleShow. Durante l’intervista egli chiarisce: “Si basa su una manipolazione del campo sonoro che impedisce al cervello di capire da dove arriva il suono. Questo tipo di musica (o almeno la sensazione) non rimane circoscritta a due fonti sonore (lato destro e sinistro) ma diventa uno spazio sferico”, conclude il produttore.