Ad entrare nel merito della questione è il team di Repubblica che si concentra su una questione che riguarda milioni di italiani. Alcuni centri sportivi danno contezza di recuperare il tempo perduto con un posticipo del termine di validità delle sottoscrizioni.
Massimiliano Dona – presidente dell’Unc, Unione Nazionale Consumatori – tiene a precisare che:
“il cliente è libero di accettare o meno l’opzione dello stop momentaneo. Se il contratto prevede un numero di ingressi da usare senza scadenze di tempo, è ragionevole che possa servirsene una volta finita l’emergenza. Ma in caso di abbonamento mensile o annualerimborso della parte di quota della quale non potrà usufruire”.
, con ingresso libero, ha sempre diritto alL’attuale normativa legislativa vigente ammette il rimborso per qualsiasi servizio o attività sportiva per la quale non si siano potuti godere i vantaggi per cause indipendente la volontà del cliente. Motivo per cui è possibile presentare un responso alla società o all’Ente affinché si riceva la restituzione di quanto speso in questo periodo di forzata quarantena. Lasciateci pure le vostre testimonianze e seguiteci per ulteriori aggiornamenti su nostro sito ed attraverso tutti i nostri canali online.