A partire da Giugno 2020, infatti, le aree del nord Italia saranno interessate dall’installazione di una nuova linea di trasmissione digitale che non passa più per l’attuale piattaforma. Si introdurrà progressivamente ed omogeneamente il codec HEVC per l’uso esclusivo dei canali in alta definizione. Alcuni utenti arrivano impreparati al cambiamento che implicherà, a ragione veduta, nuove spese per parecchi di noi. Ecco come risolvere i nostri problemi.
Emittenti nazionali e locali si uniformeranno al nuovo standard DVB T2 che ha come prerogativa l’uso dei canali HD. In conseguenza di ciò sarà obbligatorio ottenere la compatibilità con le nuove frequenze visto che quelle attuali saranno cedute completamente alla rete 5G per l’uso della rete Mobile Internet in alta velocità.
Coloro che non sono certi di riuscire ad ottenere il segnale possono consultare i canali di test ai numeri 100 e 200. In caso di esito positivo non ci sarà nulla ad cambiare nella configurazione. In caso opposto dovremo quanto meno prevedere l’inclusione di un decoder DVB T2 a monte della nostra apparecchiatura.
Questo ultimo caso implica una modica spesa da 25 a 50 euro eventualmente rimborsabile a fronte degli incentivi previsti dal bonus statale che coprono per intero la spesa. Al cliente sarà sufficiente presentare autocertificazione ISEE al negozio di fiducia per uscire dallo stabile con il nuovo decoder. Lo si collega al televisore ed è fatta. L’alta definizione arriva sul televisore.
In caso contrario si potrà prevedere l’acquisto di un nuovo televisore la cui spesa resta stavolta a carico nostro senza bonus spesa. Si può optare per tale sistema in presenza di televisore molto vecchi in cui il display non garantisce una resa ottimale in termini di qualità. Ma in tal caso la spesa resta a carico nostro con tutti gli oneri del caso.