La pirateria ha modificato le abitudini degli utenti, i quali da diverso tempo a questa parte hanno scelto di eliminare i loro abbonamenti al mondo pay TV. Tale piaga si è manifestata con l’IPTV, metodo di trasmissione adottato dai pirati del web proprio per trasmettere qualsiasi tipo di abbonamento in forma illegale.
I controlli però sono nettamente aumentate, e come dimostrerebbero gli oltre 223 arresti conclusi ultimamente, tutti adesso rischiano. Le forze dell’ordine sono infatti a caccia di tutti i trasgressori, i quali non la passeranno per nulla liscia viste le sanzioni.
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IPTV: gli utenti rischiano davvero grosso con la legge, ecco le sanzioni
Tutti gli arresti degli ultimi mesi a causa dell’IPTV, hanno condannato gli utenti a gravi sanzioni. Tutti riceveranno infatti una multa estremamente salata, mentre coloro che sono stati beccati a vendere il servizio passeranno addirittura un periodo di reclusione. Inoltre è stato disposto il sequestro per quanto riguarda ogni tipo di dispositivo utilizzato per la visione.
“L’operazione annunciata dal Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza in tema di contrasto alla diffusione di IPTV pirata si inquadra in un contesto strategico più ampio legato al fenomeno della pirateria che in Italia resta un problema centrale per l’industria audiovisiva e per il settore della cultura più in generale” dichiara Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale della Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (FAPAV).
“La strategia della nostra Federazione è quello di collaborare con le Forze dell’Ordine e le Autorità preposte per scardinare la piramide illecita e criminale che si cela dietro la pirateria, sia fisica sia digitale.”