A dir poco incredibile da credere, ma gli smartphone sul mercato sono delle vere e proprie ricchezze perché sono composti da materiali preziosi, da argento, oro e rame. Insomma, delle vere e proprie ricchezze nascoste in un oggetto che migliaia di consumatori utilizza ogni giorno e più volte al giorno.
A condurre uno studio decisamente interessante è il Policlinico di Milano analizzando gli smartphone e i materiali che lo compongono. Secondo i risultati dello studio condotto, in ogni modello ci sono circa:
- Nove grammi di rame;
- Ventiquattro milligrammi di oro;
- Undici grammi di ferro;
- Duecentocinquanta milligrammi di argento;
- Un grammo di Terre Rare;
- Nove milligrammi di palladio.
Inoltre, nella batteria sono presenti circa un grammo di terre rare e tre grammi di cobalto. Eccovi svelato qualche dettaglio in più.
Smartphone e la loro ricchezza: device composti da materiali importanti
In Italia, secondo le stime, ci sono circa quaranta milioni di smartphone che formano circa duecento milioni di Euro grazie ai materiali che li compongono. Ad avere un aspetto importante è senza ombra di dubbio la catena di riciclo di materiali specifici.
Quanto si potrebbe recuperare? Purtroppo è difficile rispondere a tale quesito perché i dispositivi mobili sono catalogati nel raggruppamento R4. Differentemente dalla Cina, per questo tipo di industria, l’Italia non è ben attrezzata purtroppo perché il 97% del device può essere recuperato.
I benefici non finiscono qui perché ci sarebbero anche a livello ambientale perché questo riciclo potrebbe evitare l’emissione 0,211 kg di Co2. Insomma, sarebbe un passo avanti per diversi settori.