Mentre avanza il rialzo delle temperature si avvicina anche il periodo in cui riaccenderemo i condizionatori per diverse ore del giorno e della notte. Ma al tempo del Coronavirus dovremmo considerare delle pulizie speciali per evitare che in filtri o split sporchi si possa annidare il Coronavirus. Nel frattempo il Governo ha inserito nel Decreto Rilancio anche un bonus condizionatori.
Ma l’aria che fuoriesce dai condizionatori può essere pericolosa? Vero o no, ci basterà seguire poche semplici regole per mettere a punto i nostri impianti. E se invece ne avete di vecchi e avete voglia di cambiare, ecco che il bonus condizionatori 2020 potrebbe farvi comodo.
Condizionatori: tra bonus e pulizia per evitare il coronavirus
In pratica il bonus è un’agevolazione fiscale prevista nel Decreto Rilancio che spetta ai contribuenti. Il cittadino ha diritto a detrarre la spesa per l’acquisto di nuovi impianti nella dichiarazione dei redditi oppure può usufruire di uno sconto immediato. Il cambio di condizionatore produce una di queste detrazioni, che variano a seconda dell’ambito nel quale viene effettuato l’acquisto:
- Bonus condizionatori con ristrutturazione edile: detrazione o sconto immediato se il nuovo impianto è a pompa di calore e mira al risparmio energetico. Bonus previsto Solo su unità immobiliari residenziali o parti comuni con sconto anche sull’IVA.
- Bonus climatizzatori risparmio energetico: sconto o detrazione per condizionatori con pompa di calore ad alta efficienza che vanno a sostituire l’impiantodi riscaldamento esistente. Detrazione fruibile sia per abitazioni, uffici, negozi.
- Bonus condizionatori con bonus mobili con ristrutturazione: sconto immediato o detrazione se si va a realizzare una ristrutturazione edilizia straordinaria su singole abitazioni o condomini. In tal senso è possibile fruire della detrazione se si acquistano mobili e grandi elettrodomestici A+ compresi i climatizzatori.
- Bonus condizionatori senza ristrutturazione: in assenza di lavori di ristrutturazione, è possibile lo stesso fruire dell’agevolazione fiscale. Tuttavia vale solo se si intende sostituire il vecchio impianto di climatizzazione con un nuovo impianto a pompa di calore e ad alta efficienza energetica.