Il quindici maggio dello scorso anno, Donald Trump, il presidente degli Stati Uniti ha firmato l’ordine esecutivo 13873, annunciando una emergenza nazionale ai sensi dell’International Emergency Economic Powers Act, vietando alle società statunitensi di stringere accordi commerciali con le aziende considerate minacce per la sicurezza nazionale. Tra queste, anche Huawei e le sue filiali.
Il ban imposto dal governo Trump, come ormai è già noto a tutti, ha obbligato il colosso cinese a ricorrere a soluzioni alternative, dal momento in cui è stato costretto a rinunciare ai servizi di Google. I nuovi smartphone HUAWEI della serie P40, così come altri prodotti lanciati di recente dall’azienda, sono infatti dotati di Huawei Mobile Services e di AppGallery, lo store proprietario, mentre non è previsto l’utilizzo del Play Store e delle app dell’ecosistema Google.
Donald Trump estende il ban Huawei di un anno
Gli Stati Uniti hanno poi concesso più volte a Huawei una licenza temporanea che ha permesso all’azienda di fare affari con le società statunitensi. Grazie a ciò, Huawei ha potuto continuare a distribuire smartphone dotati di Google Mobile Services, com’è successo con HUAWEI Y8s, HUAWEI P30 Pro New Edition, HUAWEI P Smart e Huawei P Smart Pro.
Ora, stando a quanto emerso da un recente rapporto di Reuters, lo scorso 13 maggio Trump avrebbe firmato nuovamente l’ordine esecutivo, estendendo la sua validità di un anno, fino al prossimo 15 maggio. In una dichiarazione ufficiale pubblicata sul sito della Casa Bianca, il presidente Donald Trump avrebbe dichiarato: “L’emergenza nazionale dichiarata il 15 maggio 2019, continuerà ad essere in vigore anche oltre il 15 maggio 2020. Pertanto, in conformità con la sezione 202 (d) del National Emergencies Act (50 USC 1622 (d)), estendo per un anno l’emergenza nazionale dichiarata nell’ordine esecutivo 13873 per quanto riguarda la sicurezza della tecnologia dell’informazione e delle comunicazioni e della catena di fornitura dei servizi”.