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Rimborso trasporti: ora potete chiedere la restituzione dei soldi

L’Unione Europea ha da poco sancito l’obbligo per il nostro Paese di effettuare il rimborso trasporti dei biglietti o abbonamenti inutilizzati durante il lockdown. La stretta sugli spostamenti che il Governo ha decretato durante i due mesi di emergenza Covid, ha impedito alla popolazione di spostarsi. Tutto questo ha però posto l’accento sulla necessità di un rimborso trasporti vista la spesa sostenuta dagli utenti della mobilità urbana ed extraurbana.

Inizialmente la strada intrapresa dal Governo ha previsto la trasformazione dei viaggi annullati in voucher consentendo alle compagnie aeree e ai tour operator di non  rimborsare attraverso il cash. La volontà dell’esecutivo era quella di salvaguardare la liquidità delle aziende legate al turismo, ma l’UE ha definito questa decisione contraria alle norme europee. Così il Governo sta modificando il decreto del 2 marzo con uno “riparatorio”, pena una procedura d’infrazione contro il nostro Paese promossa proprio dall’UE.

Cosa prevede la legge sul rimborso dei trasporti?

Il Governo di Conte ha tempo fino al 28 maggio per cambiare la legge che consentiva di trasformare i biglietti e gli abbonamenti inutilizzati in voucher. Secondo la normativa europea, compagnie aeree e tour operator devono dare la possibilità agli utenti di poter scegliere. Così potranno chiedere il rimborso oppure veder trasformati i biglietti inutilizzati in voucher da poter spendere in un secondo momento.

Il nuovo Decreto in materia di rimborso trasporti riguarderà in egual misura biglietti ed abbonamenti indipendentemente che si tratti di aerei, treni, autobus o metropolitane. In questo modo si consentirà agli utenti di riavere indietro le somme destinate a viaggiare appena la pandemia si potrà dire cessata.

 

 

 

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Pubblicato da
Redazione