Dall’inizio della pandemia fino ad oggi, numerosi voli hanno subito la cancellazione per motivi di sicurezza e tutela della salute dei passeggerei, una soluzione obbligata ovviamente dalle imposizioni del governo e dal buon senso.
Tutti coloro quindi che con anticipo hanno prenotato un volo aereo in questo range di tempo, hanno visto il loro investimento andare in fumo a causa del Coronavirus, fattore che ha portato ovviamente gli sfortunati viaggiatori a sperare in un rimborso da parte delle varie compagnie aeree, le quali però al momento lo stanno negando, sostituendolo con un voucher o con un buono per un volo.
A quanto pare però, una piccola speranza sembra esserci per poter recuperare il proprio rimborso.
Il problema di maggiore spessore riguarda appunto le compagnie aeree, le quali sfoggiando il famoso orecchio da mercante, stanno scansando la possibilità di rimborsare il denaro in favore di voucher di volo della durata di 12 mesi.
Proprio RyanAir, la tanto famosa azienda di voli, sta cercando in tutti i modi di evitare la restituzione del denaro, arrivando addirittura a bloccare i pagamenti per 90 giorni, niente soldi per chi ne ha diritto per 3 mesi.
A quanto pare però, le compagnie aeree non hanno il potere di negarvi il rimborso, infatti la Carta del diritto del passeggero parla chiaro, se un colo viene cancellato, anche per cause eccezionali, avete diritto al rimborso della quota del biglietto del 100%, il quale va versato entro 7 giorni.
Stando a quanto dichiara il regolamento n. 261/04 istituito dalla Comunità Europea nel 2004, articolo 7 e paragrafo 3, funziona così, le compagnie non possono negare il rimborso, ad affermarlo anche lo Studio Legale e Consulenza Gargano.
Se quindi rientrate nella categoria di passeggeri che hanno perso il proprio volo a causa del Coronavirus, avete diritto a rifiutare il voucher e pretendere il rimborso totale del costo del biglietto.