Da lunedÌ 18 maggio il Paese entrerà nella Fase 2. Sarà un momento molto delicato in cui i cittadini dovranno necessariamente convivere con il virus. Come riportato dal Presidente Conte dovrà essere una convivenza “responsabile”. Non toccherà solo agli Italiani ma anche ai supermercati e i centri commerciali. Già, perché soprattutto i supermercati vedranno un’affluenza molto alta in vista della riapertura totale.
Se nei centri commerciali si può pensare in qualche modo di evitarli, la famigerata “spesa” non potrà in nessun modo interrompersi per cause di forza maggiore. Le linee guide per le regioni sono state chiarissime in merito; termoscanner all’ingresso di ogni supermercato e misurazione della temperatura corporea. Con una temperatura superiore ai 37.5 gradi non si potrà accedere al supermercato o al centro commerciale prescelto.
Non solo misurazione della temperatura, ecco tutti i criteri necessari.
La misurazione della temperatura corporea, come detto, sarà imprescindibile per accedere a supermercati e centri commerciali. Le linee guida prevedono anche il distanziamento sociale, almeno 1 metro di distanza tra le persone. Per questo gli ingressi continueranno ad essere contingentati in base al flusso in relazione ai metri quadri disponibili nella struttura. I supermercati dovranno prevedere, inoltre, accessibilità continua ai sistemi per l’igiene delle mani, sollecitandone continuamente l’utilizzo sia da parte dei clienti che del personale della struttura.
Per quanto riguarda l’abbigliamento dovranno essere a disposizione dei clienti guanti monouso, in modo da poter scegliere in libertà la propria merce. Il documento riporta anche norme per il ricambio dell’aria nei luoghi chiusi. Dovranno essere esclusi necessariamente gli impianti di condizionamento e di ricircolo dell’aria. Il reparto casse dovrà essere munito di barriere fisicamente visibili e dovrà essere favorito il pagamento elettronico. Il documento prevede anche l’uso delle mascherine da parte della clientela e del personale della struttura commerciale ma questo, ormai, è di dominio pubblico e chissà per quanto tempo ancora lo sarà.