Telegram le sta provando tutte per screditare la reputazione di WhatsApp. L’applicazione dell’aeroplanino sferra un colpo basso alla creazione Facebook toccando uno dei tasti più dolenti della piattaforma. Stiamo parlando della sicurezza, ora incentivata da un aggiornamento che fa la gioia di milioni di clienti che hanno scelto la privacy al posto della popolarità. Ecco cosa è cambiato ultimamente con la nuova versione dell’app made by Pavel Durov.
Telegram uccide WhatsApp con un aggiornamento inaspettato: guai per la fama di Facebook
Tutto il mondo è a conoscenza delle nefandezze Facebook in tema privacy. I dati di miliardi di utenti sono stati esposti in chiaro a grandi multinazionali con Mark Zuckerberg finito sotto processo dopo lo scandalo di Cambridge Analtityca. Da allora gli sforzi profusi dalla società di Menlo Park sono stati ingenti ma a poco sono valsi a seguito di ulteriori verifiche che hanno rilevato l’inevitabile.
A contrastare lo strapotere di WhatsApp ci ha pensato il nuovo update Telegram per dispositivi Android ed iOS. Nella sua ultima build ha introdotto un nuovo sistema di crittografia attivo anche per le video chiamate. Ciò significa che la riservatezza delle chat segrete si applica ora anche alle conferenze via app. Il server della compagnia non memorizza alcun dato audio – visivo e garantisce che solo le parti in causa possano sapere cosa si siano dette.
Una marcia in più per un’applicazione che ogni giorno sta accogliendo un sempre maggior numero di seguaci. Avrete sicuramente notato che molti dei vostri amici sono passati a Telegram. Con la versione 6.1 le cose cambiano ulteriormente in meglio in vista di una prossima mossa che potrebbe segnare la fine dell’epoca WhatsApp, momentaneamente popolata da oltre un miliardo e mezzo di utenti in tutto il mondo.
Nel frattempo si sta facendo strada un terzo incomodo che nelle vesti di Signal promette un ulteriore livello di sicurezza aggiunto alla segretezza di chat, chiamate e video chiamate. Scoprila in anticipo ed installala gratis sul tuo telefono.