In tempo di crisi da Covid 19 chi ha dei risparmi da parte tende a lasciarli in deposito sui conti correnti bancari. La preoccupazione di coloro che possiedono liquidità in questo momento è che non esista un investimento sicuro e affidabile su cui puntare. Così i correntisti, risentendo del crollo della Borsa e dell’aumento dello spread, decidono di lasciare i risparmi immobilizzati in banca. Tuttavia, anche in tempo di crisi del mercato azionario esiste la possibilità di investire in sicurezza.
Stiamo parlando dell’oro, il metallo prezioso per eccellenza, un bene rifugio lontano da qualsiasi svalutazione. In questo momento in cui il Congresso e la Federal Reserve hanno immesso forte liquidità sul mercato, investire sull’oro è una scelta sensata. L’inflazione, che altri non è se un indebolimento delle valute scaturita da questa manovra, non colpirà il valore del metallo che resterà un’investimento sicuro. A confermarlo la Grande Recessione che vide tra il 2008 ed il 2011 rivalutare l’oro del 150%.
Oggi per i possessori di liquidità decidere di investire i propri risparmi è una decisione ardua. A causa della crisi, ai risparmiatori non resta che scegliere tra obbligazioni a basso rendimento oppure rischiare di acquistare azioni di società di cui non si può prevedere il successo con certezza. In questo frangente l’oro appare un’alternativa valida. In primis perché il suo valore non è determinato dalle oscillazioni del mercato ma dipende esclusivamente dalla domanda degli investitori.
A differenza del mercato azionario non paga un dividendo, non implica la considerazione degli utili aziendali e non è legato ad alcun ciclo economico. Inoltre è bene ribadire che non è soggetto ad alcuna inflazione. L’oscillazione del suo prezzo subisce senz’altro minori contraccolpi della moneta e questo lo rende un investimento unico nel suo genere, più stabile e sicuro di qualsiasi altro.